martedì 29 aprile 2008

un po' di tutto

Sono parecchi giorni ormai che non scrivo nemmeno una lettera, eppure di cose da dire ce ne avrei tante.
Tutti gli stati d'animo che ho mutato in questi giorni, tutti gli stress psico-fisici e chi più ne ha più ne metta.
Per non parlare della Laurea di mio brò, un 110 e Lode a conclusione della sua carriera universitaria, un voto strameritato che gli aprirà sicuramente un sacco di porte.

Fra le tante cose che mi verrebbero da scrivere, ma che non ho né la voglia di farlo, né la voglia di condividerle con tutto il web, e chiedo perdono a quelli che mi leggono costantemente e che magari vorrebbero farsi un giro nella mia testa ( :) magari un giorno spiattello tutto quello che penso in un bel post da leggere in un'oretta, ok? ); dicevo, fra le tante cose ne voglio scrivere una:

C. lo so che lo leggi raramente questo blog, so quello che pensi, quello che credi, quello che vorresti che io (non) ti dicessi, però sai anche che un "Ti Voglio Bene" non conta niente, non sta a significare proprio nulla. Sono solo tre parole messe una dopo l'altra, vuote, inconsistenti. Ecco, in quei giorni che ti ho avuta vicino, mi sono sentito bene, mi è sembrato di tornare indietro di tanti anni, di quando da ragazzini monopolizzavamo il "nostro" giornalino e di quando passavamo tutte quelle ore in camera, a dirci fondalmentalmente nulla o a sbattere la testa su matematica, meravigliandoci poi di come il tempo volasse.
Quando ti ho accanto tutto il resto è lontano, e mi farebbe piacere se fosse lo stesso per te.

Beh, questo è un piccolo "sfogo". O meglio, è un pensiero che avevo nella testa da parecchio.

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Complimenti Brother, hai eccelso come sempre, ed ora hai tutta la vita davanti per fare tutto ciò che vuoi!

domenica 20 aprile 2008

In giro per Roma

Ieri mi sono reso conto di quanto sia bella Roma, ma non per i millemiliardi di monumenti che la appestano o per l'aria di vecchio che si respira fra le macerie di una civiltà ormai morta e seppellita da tonnellate di cemento.

E' la Roma nuova, quella dei parchi mantenuti con le unghia e con i denti, difesi strenuamente contro l'avanzata della tecnologia e dello tsunami edile.
E' la Roma che si vede tutti i giorni affacciandosi dalla finestra, quella che sentiamo quando andiamo a fare la spesa, quando ci fermiamo a comprare il giornale, quando portiamo a spasso il cane, quando soffermiamo per un attimo a guardare il cielo... quand'è stata l'ultima volta, voi di città, quand'è stata l'ultima volta che avete deciso di prendere un'oretta per stendervi su un praticello a guardare il cielo, ad immaginare come ragazzini sulla forma strana delle nuvole, a regalare una margherita di campo alla vostra donna? Da quanto non compite un gesto spontaneo, che vi venga da dentro e che non sia dettato da tutte le responsabilità che gravano su di voi, ad esempio svegliandovi un po' prima la domenica per fare una bella passeggiata all'aria aperta?
Sono stato a Villa Borghese e a Villa Ada. Né qui né lì ho visto molte persone, considerando la popolazione della capitale, e se ne ho viste erano stranieri.

Ecco, oggi ad esempio è una bellissima giornata. Il sole splende, qualche nuvoletta timida, bianca come la neve e che sembra avere la consistenza della panna, gira solitaria in un cielo che è veramente "azzurro cielo"! Prendete per mano la vostra compagna o il vostro compagno, alzate il telefono e chiamate i vostri amici, contattate quella ragazza che vi piace tanto... salite su un autobus o prendete la metro e godetevi l'aria fresca, la luce e la serenità che si possono trovare in un parco in mezzo agli alberi, sull'erbetta umida di rugiada.

Quando poi vi troverete stesi sul prato, infischiandovene della maglietta bianca che avete indosso, girate la testa e guardatela... guardate quella ragazza che avete accanto e sorridetele, fatela sentire amata, perché non è vero che "chi è troppo Amato, Amore non da".

Che bella che è Roma... eppure così triste...

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Sera!
Due passi ed eccoci al pub. Vuoto, ma che importa? è ancora presto.
Si ride, si scherza aspettando che cominci la musica. Intanto ordiniamo da bere, due Du Demon ed una bionda 0,4.
I primi ragazzi cominciano a prendere posto ai tavoli vicino al nostro, il monitor si accende e il dj si siede dietro la sua tastiera.
Si comincia, nessuno canta le prime canzoni, poi iniziano quelle a richiesta, le dediche. La musica sempre più alta, i canti si levano corali da ogni tavolo unendosi a quella dei bravi amatori che si alternano al microfono.
Non sono canzoni particolarmente allegre, o perlomeno non sono quelle che ti fanno cantare a squarciagola con la pancia appoggiata al davanzale della finestra e le braccia larghe per dilatare la cassa toracica. Sono quelle melodie che ti fanno riflettere, che ti fanno pensare alla tua vita, al tuo essere, al tuo rapporto con gli altri.
Così, tra una romantica e una di quelle che ti fa muovere tutto il corpo, prosegue la serata finché arriva l'ora di tornare a casa... Le ultime parole, le ultime risate e poi tutti a nanna. La notte è finita, il sole si affaccia annoiato sui tetti lanciando i primi raggi di luce.

Buongiorno Roma!

martedì 15 aprile 2008

Ode to Berlusca

Viva viva berlusconi
che ritorna tra i coglioni
e con lui c'è pure bossi
che per tutti scava fossi
e fa leggi come vuole
e nemmeno un po' si duole
viva viva berlusconi
che scatena i battaglioni
ed in guerra ci fa andare
per poter con bush giocare
ma lui vuole il sud SALVARE
E la LEGA ci tiene a aizzare
meno male che silvio c'è
tanto lui si sente un RE
MONOPOLIZZANDO le tivù
censurando tutto e più
sconvolgiamo la costituzione!
e Fede mostra il suo faccione....

lunedì 14 aprile 2008

Elezioni 2008

Compagno Bertinotti fuori dal parlamento... incredibile...

Saranno anni d'inferno, quelli che ci aspettano con il PdL. Non so perché, ma ho questa strana sensazione...

Questo Rosso è per te, Bertinotti!

lunedì 7 aprile 2008

Eureka!

Ecco cosa mi manca: un modo per esprimermi.

Scrittura, forum, giornali, disegno... non servono a nulla! Non sviluppano la mia creatività. O meglio, la scrittura lo fa, ma è una cosa fine a se stessa.
Per quanto mi sforzi non riesco ad attaccare l'un con l'altro i miei scritti, anche se forse un sottile filo logico lo mantengono. Chissà, forse dopo la mia morte li troveranno e li pubblicheranno come "opere giovanili"... eheh ok smetto di sognare!

Tralasciando gli scherzi, ho necessariamente bisogno di far scoppiare la fantasia repressa, ho necessità di attivare la bomba che ho in testa e lanciare pezzetti di creatività in ogni dove!
Saprei anche come farlo, devo solo riuscire a trovare qualcuno abbastanza pazzo da darmi retta e fare questo percorso con me. Uno l'ho già trovato, ne servono almeno altri due... sarà un'opera luuuunga.

Voglio giocare di ruolo, sta diventando una necessità impellente: in questo modo riuscirei a scaricare parecchie delle mie tensioni. Non so dare una giustificazione plausibile, so solo che è così!

Indi per cui, Romani di tutta Roma unitevi, e se volete giocare a D&D commentate questo post lasciando la vostra mail, sarà mia cura contattarvi... so che non succederà, ma fa lo stesso!

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Nota comportamentale: VOGLIO FARE PARTE DI UNA ANTICA SOCIETA' SEGRETA PURE IO!

domenica 6 aprile 2008

Dr.House

L'ho già scritto? Non lo so, però adoro il Dr.House!
Ammiro il personaggio che hanno creato, è invadente, irruento, spietato e chi più ne ha più ne metta. E' quella persona che non si ferma di fronte a nulla per raggiungere il proprio scopo...

Tutto questo è coronato da una spiccata intelligenza e una finissima intuizione, acuto come nessun altro!

Lo adoro!!!

venerdì 4 aprile 2008

Programmazione

La programmazione è un po' come me: quando c'è un problema non si sa mai dove mettere le mani!
Bisogna analizzare passo dopo passo ogni singola riga alla ricerca di quel minuscolo errore che il 99% delle volte passa inosservato, per quanto attentamente tu lo stia cercando.
No, in realtà tu stai cercando "qualcosa" di cui non conosci l'identità, ed è proprio per questo che è così difficile scovare cosa non va, in me e nel programma.

Le cose a questo punto sono due: o chiudi tutto e lasci perdere, per evitare di bestemmiarci sopra, oppure raccogli tutta la calma e la pazienza di questo mondo e tenti di capire, affini la vista per cercare di scorgere quella virgola sbagliata.
Allo stesso modo, chi mi è accanto ha due chance: lascia perdere, limitandosi ad avere un rapporto con me solo quando non sembrano esserci "errori" in superficie; oppure tenta di guardarmi dentro, di capirmi, di lacerarmi l'anima per guardare più nel profondo.

Ecco, quest'ultima cosa si è verificata molto raramente. Anzi direi che questa opzione è stata scelta un numero di volte talmente basso che possono essere contate sulle dita di una mano.

Vabbé, ad ogni modo sto cominciando ad adorare la programmazione, piano piano, molto lentamente, ma inesorabilmente. Con il sottofondo offerto dal mio coinquilino vicino di stanza, inoltre, è un piacere stare dietro un monitor a buttare giù righe su righe di codici incomprensibili!