martedì 29 aprile 2008

un po' di tutto

Sono parecchi giorni ormai che non scrivo nemmeno una lettera, eppure di cose da dire ce ne avrei tante.
Tutti gli stati d'animo che ho mutato in questi giorni, tutti gli stress psico-fisici e chi più ne ha più ne metta.
Per non parlare della Laurea di mio brò, un 110 e Lode a conclusione della sua carriera universitaria, un voto strameritato che gli aprirà sicuramente un sacco di porte.

Fra le tante cose che mi verrebbero da scrivere, ma che non ho né la voglia di farlo, né la voglia di condividerle con tutto il web, e chiedo perdono a quelli che mi leggono costantemente e che magari vorrebbero farsi un giro nella mia testa ( :) magari un giorno spiattello tutto quello che penso in un bel post da leggere in un'oretta, ok? ); dicevo, fra le tante cose ne voglio scrivere una:

C. lo so che lo leggi raramente questo blog, so quello che pensi, quello che credi, quello che vorresti che io (non) ti dicessi, però sai anche che un "Ti Voglio Bene" non conta niente, non sta a significare proprio nulla. Sono solo tre parole messe una dopo l'altra, vuote, inconsistenti. Ecco, in quei giorni che ti ho avuta vicino, mi sono sentito bene, mi è sembrato di tornare indietro di tanti anni, di quando da ragazzini monopolizzavamo il "nostro" giornalino e di quando passavamo tutte quelle ore in camera, a dirci fondalmentalmente nulla o a sbattere la testa su matematica, meravigliandoci poi di come il tempo volasse.
Quando ti ho accanto tutto il resto è lontano, e mi farebbe piacere se fosse lo stesso per te.

Beh, questo è un piccolo "sfogo". O meglio, è un pensiero che avevo nella testa da parecchio.

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Complimenti Brother, hai eccelso come sempre, ed ora hai tutta la vita davanti per fare tutto ciò che vuoi!

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