lunedì 21 luglio 2008

Non capisco...

Non capisco cosa ha la gente nella testa. Segatura forse? Neanche quella, probabilmente. Se alcune persone avessero qualcosa nella testa sarebbe già un gran passo avanti.

Secondo me non c'è nulla nel cervello di alcune persone e vanno avanti per inerzia, per istinto di sopravvivenza. Da questo deriva tutto il loro ragionamento insulso e infondato, tutta l'aggressività repressa che non aspetta altro che uno stimolo, una scintilla per scoppiare.

Ecco perché sono fuggito, perché volevo scappare con tutto me stesso da questa città ignobile, piena di sciocchi, stupidi e deficienti di ogni genere, dove trovare qualcuno che capisca qualcosa è sempre più difficile.
In realtà, in realtà vi dico che questa voglia di fuga è andata crescendo quando lei mi disse del suo trasferimento... quando mi disse che se ne sarebbe andata, che l'avrebbero portata lontano da me.
Era quella persona che dava vita alla città, e mi manca ogni giorno di più :)

Ogni tanto, perdonatemi, approfitto di questo mezzo telematico per lanciare un bacio ed un abbraccio a questa ragazza, che ormai è come una sorella.

Kisses.

martedì 15 luglio 2008

101

Centounesimo post :)
Sono centoundici post che vi rompo le scatole... divertente no?

Comunque sia, la settimana scorsa ho finito le cronache del mondo emerso. Mi hanno fatto leggermente schifo e mi hanno fatto confermare la mia idea della Troisi: se smettesse di "scrivere" libri sarebbe meglio per tutti.

Comunque sia, c'è a chi è piaciuto e a chi piace lei come scrittrice. Io non credo di riuscire a leggere altro, nemmeno le "Guerre del mondo emerso" che mi hanno regalato, mi spiace.

Ora, dato che è tardi, e qui a casa ci sono un sacco di cose da fare in questi sette giorni di permanenza, direi che è ora di andare a dormire!

domenica 6 luglio 2008

Il Mondo Emerso [ II ]

Mah.. sono deluso.
Forse perchè tutti me ne parlavano bene, lo esaltavano, lo elogiavano portandolo allo stesso livello del signore degli anelli, ma a me sembra una storiella per bambini.
Voglio dire, son passati due libri, oltre settecento (700) pagine e non è ancora successo nulla. Il Tiranno che conquista regione su regione, la classica storiella trita e ritrita che può essere fermata solo da una persona sopravvissuta allo sterminio della sua specie perchè si averasse la profezia...
Possibile che i fantasy si risolvano sempre a questo? Ad una profezia che deve avverarsi, ad un mortale che affronta le divinità per la salvezza dei popoli liberi?
Non c'è niente di innovativo in questo libro, non è scritto neanche in un modo tale da colpirmi in quel senso.

Voglio dire, anche il Signore degli Anelli ha una storia piuttosto scadente. Racconta sempre dell'omino piccolo e impaurito che deve gettare un anellino simbolo del potere supremo e fonte di disperazione, dolore e morte per le genti libere, in un vulcano distruggendo così il crudele nemico. Volete mettere però lo stile del fu Tolkien, che mi ha incollato alle pagine non facendomi alzare nemmeno per mangiare, con quello della troisi che non mi emoziona affatto?

Le battaglie sono descritte in maniera blanda, due colpi, una schivata, una stoccata e arrivederci mob. Che cos'è, un gioco di ruolo senza narrazione? "Attacco, diciotto più sei fa ventiquattro, lo colpisco. Gli faccio sedici danni, è morto?" ... mah!

Poi ricade sul banale troppo spesso, battendo sempre il martello sul disagio di questa mezzelfa, ultima della sua stirpe, costretta a vivere in luoghi dove nessuno la accetta, ecc ecc... Sembra avere bisogno di un modo per tenere alta l'attenzione, un motivo per tenere incollato il lettore, se non altro per capire in quale modo questa Nihal verrà alla fine accettata dal mondo.

Boh, non so che dire... non mi sta piacendo affatto.

In tutto ciò, sto cominciando a sentire il bisogno di tornare a casa, di rivedere quei due o tre amici che ho lasciato li, sento la necessità di allontanarmi dai doveri e dalle responsabilità che vivere da soli comporta. Voglio tornare a casa e trovare il piatto fumante sul tavolo, voglio svegliarmi la mattina e non avere il problema di pensare a quel che bisogna fare in casa, trovare il letto fatto quando è notte... sono stupidate lo so, ma fa sentire bene sapere che c'è qualcuno che si "prende cura" di te.

venerdì 4 luglio 2008

The bard's song

Questa è una canzone che mi ha accompagnato un po' per tutta la mia adolescenza. E' una canzone che significa molto per me, ed ogni volta che la risento mi nasce un sorriso sulle labbra. Oltre ad essere una bellissima canzone, mi ricorda quel meraviglioso concerto, quel giorno fantastico, probabilmente uno fra quelli più belli della mia vita, se non "il" più.
Adoro i Blind Guardian, con tutto me stesso, e adoro le loro poesie. Questa è The Bard's Song, e la dedico ad una persona, perché nonostante tutto le possa rimanere qualcosa per ricordarsi di me.
Ovviamente, tu sai che mi riferisco proprio a te.


Now you all know
The bards and their songs
When hours have gone by
I'll close my eyes
In a world far away
We may meet again
But now hear my song
About the dawn of the night
Let's sing the bard's song

Tomorrow will take us away
Far from home
Noone will ever know our names
But the bards' songs will remain
Tomorrow will take it away
The fear of today
It will be gone
Due to our magic songs

There's only one song
Left in my mind
Tales of a brave man
Who lived far from here
Now the bards' songs are over
And it's time to leave
No one should ask you for the name
Of the one
Who tells the story

Tomorrow will take us away
Far from home
No one will ever know our names
But the bards' songs will remain
Tomorrow all will be known
And you're not alone
So don't be afraid
In the dark and cold
'Cause the bards' songs will remain
They all will remain

In my thoughts and in my dreams
They're always in my mind
These songs of hobbits, dwarves and men
And elves come close your eyes
You can see them too

martedì 1 luglio 2008

Il mondo Emerso

Finito il primo libro.

Interessante. Pur continuando a non piacermi effettivamente lo stile letterario della Troisi, devo dire che la storia ha un qualcosa di intrigante, di relativamente originale anche se l'idea della donna guerriera, dell'eroina ultima della sua stirpe è trita e ritrita in tutte le salse.

Tenta di descrivere in ogni modo gli stati d'animo di questa ragazzina ma solo raramente riesce a colpire nel segno, più spesso cade nel banale, nella ripetizione di cose già dette. I sogni, il suo rapporto con il "padre", l'attaccamento alla Maestra, l'amore morboso nei confronti di un uomo che non potrà mai raggiungere... non so, c'è qualcosa che non mi convince in tutto questo, anche se sono certo ci sia un filo logico tutto da scoprire.
Sono convinto ci sia qualcosa di profondo, un riferimento a qualcosa di importante nelle sue parole, nella storia che è riuscita a montare su in un mondo che sinceramente mi affascina, m'intriga, e c'è qualcosa che in qualche modo mi "appartiene" in tutto questo.

Forse è il fatto stesso di tentare di essere qualcosa che va contro ciò che è nella natura del soggetto. Non riesco a spiegarmi come vorrei: l'idea è di agire, pensare, vivere in un modo completamente diverso da come gli altri vorrebbero che tu facessi, la donna che vuole essere un guerriero.

L'antitesi.

L'anticonformismo. L'essere contro delle regole prestabilite e fissate da menti che non ti rappresentano, regole che vietano cose assurde, incomprensibili ed inutili, come quando mi si vietava di oltrepassare un ponte con il mio cinquantino. Era una regola stupida, impedirmi di fare 2km in più perché... perché?

Vabè, devo finire la lettura prima di esprimere un giudizio concreto e completo.
Ora come ora, sono felice.
Sono felice di aver sentito una persona a me cara, anzi molto cara, alla quale auguro una ottima fortuna, e un in bocca al lupo per il suo esame di anatomia. ( Ovviamente quando leggerai capirai che sto parlando di te, è inutile mettere nomi o simili, cosa che non ho mai fatto fra l'altro )
Sono felice anche di aver conosciuto A. ( si è "parecchio" ormai che ci conosciamo, è vero, ma è da poco che ho imparato a conoscerti. Chiedo venia per il gioco di parole ), ed un in bocca al lupo anche a lei per il suo esame di dopodomani oltre ad un grande abbraccio.

Un sorriso a tutti voi :)