sabato 15 dicembre 2007

Lacrime

Acqua salata che scende dagli occhi, accarezza le guance e sfiora le labbra, lasciando un amaro sapore sul rosso carnoso. Straborda dal solco della bocca fino a scivolare sul mento, goccia a goccia lentamente cade a terra formando, a lungo andare, una piccola pozzetta.

Rivolo di sangue carminio, come una lacrima scivola dagli occhi seguendo la stessa traiettoria. Una riga rossa che macchia il viso, sapore sanguigno sulla lingua.
Gli occhi aperti, le vene arrossate ed il sangue che esce lentamente. La lacrima rossa continua a scendere fino a raggiungere il mento, cade verso la terra.

Il percorso è lo stesso, il significato profondamente diverso: acqua e sale rappresentano un dolore relativo, una sofferenza procurata dagli altri, da una parola "cattiva", da una mancanza di rispetto... la lacrima trasparente può fuoriuscire in tanti modi, ognuna a suo modo giustificata e densa di significato.

Una lacima di sangue non è semplice da descrivere, ha un significato suo, un significato intrinseco difficile da definire.
Sono arrivato ad avere la sensazione di vomitare sangue dagli occhi, come se mi esplodessero le vene; sento una tristezza infinita dentro di me, una disperazione enorme nel mio cuore... non sto affatto bene con me stesso, ed è proprio per questo che le lacrime che versano i miei occhi sono rosse come il sangue, espressione di un sentimento talmente profondo da non poter essere espresso coi metodi tradizionali...

Perdonate l'italiano di questo blog, ma sono le 3.08 di notte, e il mio cervello è abbastanza in tilt.. prometto di renderlo accettabile più avanti.

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Sai leggendo e rileggendo il tuo post a dir la verità mi rivedo come uno specchio speculare. E proprio quello che mi sento che hai esplicitato... Però non credo che ciò sia dolore ma tutt'altro alquanto indefinibile direi...quando mi soffermo a pensare capisco proprio che non siamo vuoti ma qualcosa c'è dentro, e mi rende felice colmo penso al bello della vita alle mille sfaccettature che ci presenta giorno dopo giorno. anch'io penso alle mille cose brutte alla vita come merda però non giro mai il capo per vedere il contorno. tii prego e ti chiedo di girare il capo ogni tanto .. poi quando vuoi ti svelerò i miei problemi e forse scoprirai che sono un po più complessi dei tuoi mi fai morireeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

L. ha detto...

Girare il capo dici?
Tante volte ho girato la testa, tante volte mi sono guardato attorno e troppe volte ho visto tanta desolazione attorno a me.
Tante volte ho lanciato lo sguardo lontano, troppe volte non ho visto altro che sabbia, sabbia bianca, gialla, rossa... ma sempre e solo granelli senza un minimo di coscienza.

Solo adesso, da circa tre mesi a questa parte, da quando sono arrivato qui a Roma, in questa città così grande, così popolosa, così piena di vita, mi sto rendendo conto di chi sono io veramente, di quello che sono stato e di quella che è stata la mia vita fino ad'ora.

Solo ora che ho incontrato i miei coinquilini, forse gli Amici più veri che ho avuto fino ad ora, mi sto rendendo conto di quello che ho perso...

Vuoi sapere cosa vedo quando giro la testa, adesso?
Vedo tre persone, vedo tre sorrisi, finalmente vedo qualcuno che può capirmi e che può condividere con me questa esperienza...

Ad ogni modo, non so quanto possano essere complessi i tuoi problemi, ma come tu stesso hai detto, guardati attorno quando vuoi. Almeno un sorriso ed un orecchio pronto ad ascoltarti lo troverai!

Anonimo ha detto...

mi giro gli orecchi gli occhi e le menti che si prestano ci sono ma chi veramente e capace di ascoltarmi. se io stesso trovo difficoltà nel riconoscermi nel capire chi sono veramente come possono le persone esterne capirmi???? Sappi che maggiori sono gli agi maggiori sono i piaceri e tanto maggiori sono i problemi le delusioni te lo posso assicurare poi con calma tempo e modo ti raccontero un po di me e vedrai.... pero per mi afortuna come tu ben sai soprattutto in famiglia ho molte persone che mi circondano e che cercano di aiutarmi ma sono come l'aulin alleviano ma il marcio resta dentro e più resta e più s'annerisce.... caro blogger io sto malissimo anche se non si vede secondo te perche mi sono allontanato da casa???? non è tutto oro quello che luccica.... ma tutto si risolve in questo voglio e ci credo

L. ha detto...

Non è tutto oro quel che luccica, questo è vero.

Il marcio può esserci, puoi sentirlo, puoi anche vederlo tante volte, ma molto spesso non puoi fare nulla per buttarlo via.

Pensa però che il diamante, in qualche modo, deriva dal carbone... o viceversa.
Il materiale più duro, uno dei più pregiati, deriva da uno degli elementi più in uso, più semplici da trovare, uno dei materiali più a buon mercato.

In ogni situazione negativa, in tutto il marcio che puoi avere dentro di te ci sarà sempre una perla, un diamante, una pietra preziosa che devi ricercare.
Ci sarà sempre un guscio da aprire entro il quale trovare quel "bello", quello stravagante, quel qualcosa che ti ripagherà di tutto questo male, di tutto quello che hai passato e che stai passando tuttora.

Tu dici che maggiori sono gli agi, maggiori sono le delusioni...
Non ci credo, caro commentatore!
Non posso crederci, perchè ognuno ha i suoi problemi che vengono rapportati al proprio stile di vita.
L'ho già detto, lo ripeto: oguno guarda ai suoi problemi, e ognuno vive la vita per quello che possiede. Ognuno tira acqua al proprio mulino pensando che i propri problemi siano più gravi di quelli degli altri...

Non c'è una scala di valori unitaria per misurare "l'entità" di un problema, di una sofferenza... E' puramente soggettiva... quello che si può fare, la cosa più difficile che un uomo può fare è quella di pronunciare una parola: "Aiuto"

Io la sto urlando, o perlomeno ci sto provando... dalle mie labbra non esce alcun suono, dalla mia gola non esce che un suono strozzato che si confonde nel rumore del traffico... sto cercando aiuto, ma devo prima ritrovare me stesso...

Ma questa cerca può essere messa da parte in qualsiasi momento, per aiutare un Amico in difficoltà, sappilo... :)

Anonimo ha detto...

si e vero che i probelmi sono sogettivi però quello che volevo comunicarti che a volte come capita spesso ame guardo intorno e sono geloso quasi invidio però poi vedo me e come mi vedono gli altri e capisco che tutti sono pieni di problemi allora se tutti ne sono pieni vuol dire che questa è la normalita e non ci dobbiamo disperare più del solito.. dobbiamo ricercare noi stesso il nostro senso il nostro scopo che è quello per me più difficile da ricercare e capire.... oggi in particolar modo un evento familiare mi ha segnato ora non è questa la sede per parlarne... però oggi mi sono sentito una merda inutile senza ne fine e ne capo un pozzo buio senza fine e senza uscita soltanto colmo di vuoto..... poi uno spiraglio si è aperto ed ho capito che no è così pero mi angoscio ancorta perchde non capisco che devo ricercare e cosa sono... poi penso la mente umana mezzo troppo complesso da decifrare penso alla meraviglia della natura e di quello che ha creaTO l'infinità delluniverso è niente al confronto della mente umana...... pensa che possiamo essere quello che vogliamo siamo liberiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.... questo mi spaventa perche forse è questo che mi da paura volevo già qualcosa in modo più o meno predefinito invece non non sappiamo nulla del domani a stento riconosciamo il presente solo il passato riusciamo a guardare credo che quando riusciremo a cogliere il presente sapremo del futuro e allora si che tutti iniziera si iniziera a vivere perche ora io non vivo l'u nica definizione che sto traendo ora e che ancora non sono morto. e come dire che vedo il bicchiere mezzo vuoto......

L. ha detto...

La vita non è altro che una corsa ad ostacoli. Molto spesso, nel nostro cammino, troviamo delle barriere che sono messe lì dal caso, dalla fortuna (intensa in senso latino), apposta per renderci la vita impossibile.

Più di una volta nella mia esistenza mi sono sentito come tu ti descrivi, a guardare il bicchiere mezzo vuoto, sentirsi inutili, impotenti.
Ed ogni volta mi maledicevo, e ogni tanto mi scopro a farlo ancora... ho capito che serve a poco, che ogni volta si fa tutto quello che si può fare e niente più.

Forse la parola più adatta a descrivere questo stato d'animo, questo trascinarsi nell'esistenza è "sopravvivenza". Ma non si può sempre sopravvivere, non si può sempre camminare a testa bassa: il bicchiere deve essere sempre mezzo pieno.
E per esserlo, bisogna sempre guardare avanti, avere ben chiari gli obiettivi che vogliamo raggiungere...

Come fare? Beh, guardiamoci dentro, sosteniamoci a vicenda in questa cerca...
Sorridiamo assieme, piangiamo assieme. Gioiamo uniti, affrontiamo il dolore sotto braccio con la carica di una tempesta.
Affrontiamo le difficoltà con l'ira di un uragano e con la forza di 300 spartani. La guerra è il nostro mestiere... e la vita cos'è, se non una Guerra?

Anonimo ha detto...

Gli obbiettivi sapessi come li ho bene fissati in mente.
il problema e che io pur di arrivvarci faccio solo casini e stronzate prorpio perche voglio arrivare a quesgli obbiettivi a tutti i costi con fervofre per dare alle persone tutto quello che loro si aspettano da me.... voglio laurearmi, voglio amare, voglio che i miei siano soddisfatti, voglio fare la vita da milionario voglio scopare a tutta forza e per fare tutto ciò non faccio altro che combinare guai..allora mi chiedo ma tutt ciò che senso ha.. scusami le espressioni ma che cazzo devo fareeeee. allora sono un inutile individuo che cammina strisciando da falsi dei e tante immaginazioni... di tutto quello che voglio non ho ottenuto mai niente tranne il benestare economico che mi danno che è un altro guaio perche voglio sempre di più e mi trovo sempre sotto con i conti perche mi sento che dietro ci sono le spalle forti ma poi non mi danno tutto querllo che mi serve e vado in difficolt credo che te ne accorgi ultimaente.....
io poi penso e per fare il figo con i miei non voglio chiedere per fargli vedere chi sono ma non ci risco e creo casini......
poi ti spiego nei dettagli.....
il problema e capire se quello che si e fisstao e veramnet querlo a cui simao destianti ad arrivare
forse sono solo dei miti ma non sono quelli i sogni da inseguire.....
e un cazzo di problema quale me stesso
non so da dove cominciare ne dove finisce ne come prosegue sono una goccia in mezzo all'ocea una piuma in un parturbazione chi sono iuo che devo fare come devo vivere..... non so rispondermi e fin quando non ci arrivo alle risposte so cazzi veri e prorpio perche io ciu vado in fumo

L. ha detto...

La risposta è semplice in questo caso, mio caro commentatore, me l'hai servita su un piatto d'argento ed era proprio qui che ti volevo...

Nella mia vita, breve ma intensa, ho capito una cosa, e da quando l'ho messa in pratica ti confido che vivo meglio.
Ho capito che è inutile, anzi sbagliato porsi degli obiettivi per COMPIACERE gli altri. La vita è la tua, non appartiene a nessun altro! Non puoi fare qualcosa perchè qualcuno ti dice di farlo, o perchè si aspettano qualcosa da te.
Tu sei quello che sei, niente di più niente di meno! Non puoi essere quello che non sei, perchè ti costerebbe troppa fatica, e sarebbe un annichilimento di te stesso; faresti morire quello che veramente sei.

Ci sono tanti, troppi modi per raggiungere i propri obiettivi. Qual'è quello giusto? Chi lo sa... nessuno può dirci cos'è giusto e cosa è sbagliato, possiamo solo fare quello che in quel particolare momento ci sembra la cosa migliore da fare, niente di più e niente di meno.

Se quella scelta si è rivelata giusta o sbagliata, possiamo dirlo solo alla fine guardandoci indietro.

Un ultima cosa... poi forse è ora di andare a dormire.
Non lasciare che quello che tu chiami "destino" influisca nelle tue scelte... ognuno è artefice del proprio destino, io la penso così.
Gli obiettivi ce li poniamo noi e solo noi! E se vogliamo ottenerli, ogni mezzo è lecito...

Anonimo ha detto...

La cosa più bella del mondo o meglio l'unica.... ogniuno di noi è diverso io sto bene solo se stanno bene gli altri. se ai miei fa piaceri che io diventi dottore comercialista io sto bene se raggiungo quello e solo quell'obbiettivoe ci vogli oarrivare a tutti i costi purche stiano bene perche se loro si sento così io staro altrettanto.... a me piace una ragazza e ci sto bene se lei sta bene e se lei ottiene e io riesco a dargli quello che vuole....
se sapessi quante volte ho sbagliato e i hanno perdonato e mi chiedo possiamo andare avanti così che cazzo sono io.... poi hai detto una persona deve essere se stesso non quello che gli altri vogliano che fossi. ok ma io che sono????

L. ha detto...

Quello che hai detto è nobile, e se devo dire la verità in qualche modo avevo intuito che la tua personalità fosse così...

Rispondo brevemente, solo all'ultima domanda: cosa sei? E' una bella domanda, profonda ed interessante...
E' importante chiedersi una cosa del genere, anzi è fondamentale credo... conoscere se stessi è un pilastro portante del proprio esistere!
Nessuno può darti la risposta, solo tu puoi sapere veramente chi sei, e c'è un solo modo per risponderti. Conosciti! Conosciti come se stessi analizzando un'altra persona, guardati in terza persona, analizza te stesso e i tuoi comportamenti; gira attorno al tuo ego, al tuo io più nascosto. Leggi i tuoi sentimenti, leggi i tuoi gesti, leggi i tuoi occhi... guarda bene fra le righe della tua anima...
E' un processo lungo e non ti nascondo che potrebbe essere doloroso... ma quando ne uscirai vincitore avrai sotto i tuoi piedi il cadavere di una divinità prima di allora sconosciuta, e avrai messo sul trono un Dio ancora più potente: TE STESSO!

Anonimo ha detto...

Belle parole ma il problema è grave non so dove sia l'ego ne io mio io. poi l'unica cosa che so e che non sono fisso costante un giorno mi vedo e mi aprre un altro mi vedo e mi odio mi schifo... quindi non riuscirei mai a deliniare il mio io.... si puo iniziare un qualcosa se si a un posto dove costruire ma il problema e che io sono completament6e vuoto il posto non c'è non ci sono proprio i presupposti per iniziare non c'è nulla prorpio.. belle le parole ma non so come fare...... o forse già sò chi sono colui che vuole rendere felice la famiglia e la compagna e allora mo come la mettiamo nome????

Anonimo ha detto...

amo ricorda scusa le epressioni forti la merda come la vuoti e come la giri sempre merda rimane

L. ha detto...

Non ci credo che sei vuoto. Non puoi chiedermi di credere ad una bestialità del genere.

Se ogni giorno sei diverso non conta, se prima sei Fantastico e dopo sei Odioso non importa!
Sei tu, e sei così! Ma devi guardare più in profondità, devi ricercare i motivi più profondi, devi scovare quello che c'è VERAMENTE dentro di te...
Non voglio fare l'uomo vissuto, cerco solo di dare consigli sulla base di esperienze vissute...

Se posso fare una qualunque cosa per te, mio caro Amico, non devi fare altro che alzare gli occhi.

Buona notte! :)

Anonimo ha detto...

allora non capisci prorpio vabbè pure che guardo dentro non c'è altro che vuoto e sbagli qua e la... buona notte

L. ha detto...

No capo... ho capito perfettamente quello che vuoi dire, sono le stesse cose, espresse con le stesse parole, che urlavo io qualche anno fa.
Sono le stesse sensazioni, le stesse emozioni che provavo io anni fa... fino a quando qualcuno mi ha preso con le pinze, mi ha recuperato per i capelli facendomi più o meno il discorso che io ti ho fatto questa notte...!

Credimi, ho capito perfettamente ciò che cerchi di dire! :)

Anonimo ha detto...

a me con le pinze non mi prende nessuno tranne che un opsicologo. e poi sta cosa va avanti da quando avevo cira 11 anni... buona notte l'ultimo commento deve essere il mio

L. ha detto...

Vorrà dire che sarò il tuo pIsicologo personale se vorrai... ehehehe! :D

A te la battuta finale!

Anonimo ha detto...

SEI UN'AMICO detto da me che non ne ho o li ho sempre rifiutati credimi è un grande privilegio

Anonimo ha detto...

Non c'è bisogno di chiederlo o di urlarlo, perchè io quel bisogno di aiuto già l'ho sentito e lo sento.
Il mio aiuto sta qua, è sempre stato qua, e ci rimarrà.
Basta prenderlo. Quando vuoi.

Poi...

Io fra cinque anni voglio arrivare lì insieme a te.
Insieme a te voglio sentire che ce l'abbiamo fatta.
Insieme a te voglio sentire che abbiamo VINTO.

M.