venerdì 16 novembre 2007

Tensione

Sono sul letto, il portatile sulle ginocchia.
Dovrei studiare, non mi va.
Quello che è fatto è fatto, quello che non so non posso impararlo adesso, anzi non voglio.

E allora che faccio?

Niente, mi riposo. Aspetto che la mamma della mia coinquilina prepari la pizza, conto quanto ho speso fino ad oggi e mi meraviglio di me.

Sono teso come una corda di violino, ho paura di dimenticare tutto quello che ho imparato fino ad ora, di non riuscire ad applicare le mie conoscenze in quelle due fatidiche ore in cui dovrei, e dovrò dare il meglio di me.

Sento un grande peso sulle spalle, un masso gigante che mi preme verso il terreno, che mi schiaccia.

Ora tutto dipende da me, non posso fallire. Non VOGLIO fallire.
Non posso deludere me stesso, so di poterlo fare, di poter riuscire al meglio.

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